FEDERCOFIT: “URGENTE APPROVARE UNA LEGGE NAZIONALE SUI SERVIZI FUNEBRI”
Un settore che in Italia conta 6mila imprese, 60mila addetti e un fatturato di 3 miliardi di euro
Dopodomani 29/5 a Roma il congresso nazionale della Federazione Comparto Funerario Italiano
Cambia l’industria dei funerali in Italia, che conta oggi circa 6mila imprese, 60mila addetti, 700 case
funerarie e un fatturato annuo di oltre 3 miliardi di euro. Negli ultimi anni, questo settore ha visto il
progressivo ridimensionamento del rito tradizionale delle esequie e il contemporaneo boom delle
cremazioni, l’abbandono delle camere mortuarie come luoghi del lutto con la notevole crescita delle
case funerarie, oltre alla decadenza e al degrado delle aree cimiteriali. E’ quanto evidenzia Federcofit
(Federazione Comparto Funerario Italiano), in vista del 9° congresso nazionale che si svolgerà
dopodomani 29 maggio presso il Centro Congressi Fontana di Trevi a Roma. Questo evento, che
celebrerà anche il 25° anniversario della federazione, vedrà la partecipazione di diversi esponenti
politici, amministratori locali e imprenditori, che si confronteranno innanzitutto sullo stato della
normativa di questo settore, allo scopo di individuare percorsi inclusivi che allineino i principali player
pubblici e privati coinvolti per offrire alla politica soluzioni congiunte ed armoniche.
“Sono ben 35 anni che lo stato non legifera sul settore funerario, dall’emanazione nel 1990 del
regolamento nazionale di polizia mortuaria”, dichiara Cristian Vergani, presidente nazionale di
Federcofit. “Si rivela perciò sempre più urgente l’avvio dell’iter per l’approvazione di una legge
nazionale che regoli questo comparto, eviti abusi e illegalità e garantisca il miglior servizio alle famiglie
dolenti. Negli ultimi anni, quasi tutte le regioni si sono dotate di una propria normativa, che ancora
manca però proprio nel Lazio. Chiediamo dunque norme precise per la gestione delle imprese funebri,
per la formazione del personale e per la tutela delle persone colpite dal lutto, oltre alla soluzione di
gravi disfunzioni come, in particolare, la necessità di trasferire continuamente le salme destinate alla
cremazione per centinaia di chilometri. E’ anche necessario affrontare la grave crisi dei cimiteri che,
oltre a complicare e prolungare le procedure di tumulazione, rischiano di far perdere un importante
patrimonio storico, culturale e artistico”.
Il congresso di Federcofit, che sarà aperto in mattinata dal saluto del presidente nazionale Cristian
Vergani, vedrà gli interventi tra gli altri di Roberta Angelilli, vicepresidente della Regione Lazio, Daniele
Sabatini e Giorgio Simeoni, rispettivamente capigruppo di FdI e FI nel consiglio regionale del Lazio,
Piero Comandini, presidente del consiglio regionale della Sardegna, Maurizio Sguanci, consigliere
regionale della Toscana, Angelo Vaccarezza, consigliere regionale della Liguria, e Andrea Zuccaroli,
direttore di Ama-Cimiteri Capitolini. Parteciperanno anche imprenditori e professionisti del settore
funerario provenienti da tutta l’Italia. Nel pomeriggio, è prevista invece l’assemblea dei soci di
Federcofit, con in programma il rinnovo delle cariche direttive, gli adeguamenti statutari, l’approvazione
dei rendiconti, il bilancio qualitativo e quantitativo del lavoro svolto negli ultimi tre anni e un confronto
sulla politica federativa in rapporto allo stato del mercato e delle istituzioni.
Roma, 27 maggio 2024